Beni culturali. Più spazio all'intervento dei privati
L'impianto è stato però confermato: super-direttori in 20 musei dotati di autonomia, integrazione cultura e turismo, revisione delle soprintendenze e delle direzioni centrali, maggiore spazio all'intervento dei privati. Questi ultimi potranno infatti avere la gestione diretta di alcuni siti. Tra le novità dell'ultim'ora va registrato l'inserimento del Palazzo Ducale di Mantova nella lista dei venti musei dotati di autonomia speciale (da cui esce, invece, il Museo Nazionale Romano).
Per il resto rimane confermato l'impianto della riforma, con l'ammodernamento della struttura centrale del ministero e la semplificazione di quella periferica; l'integrazione definitiva tra cultura e turismo; il rilancio delle politiche di innovazione e formazione; la valorizzazione delle arti contemporanee; la revisione delle linee di comando tra centro e periferia (semplificazione delle procedure per ridurre i contenziosi) e il taglio delle figure dirigenziali (37 dirigenti in meno). - Fonte: Il Sole 24 Ore