Attesi 70mila italiani nel 2016
Gli atolli tornano a crescere significativamente ma non come nel 2015; si moltiplicano le esperienze alberghiere sottomarine
Torna a stabilizzarsi su una crescita del 7,4% l’outgoing sulle Maldive, con 41mila243 italiani conteggiati tra gennaio e luglio. “Auspichiamo di raggiungere i 70mila entro fine anno, considerato che nel 2015 sono stati 65mila, però con un incremento del 13,4%”, commenta Haris Mohamed, acting managing director di Visit Maldives. Il market share dell’Italia si mantiene, dunque, sui cinque punti percentuali mediamente.
“Un risultato in linea con le nostre aspettative, resta il quinto mercato dopo la Cina, che è da un quinquennio al vertice, seguono Germania, Regno Unito e India”. Il mercato cinese sta conoscendo, tuttavia, un accentuato declino, flettendo dell’11% gli arrivi quest’anno. Nota storica: nel 2010 gli arrivi italiani sfiorarono i 90mila (89.596).
Sempre di più underwater
“Stiamo trasformando notevolmente il prodotto alberghiero e quello dell'intrattenimento in generale – continua il direttore -, nuovi concept di ospitalità si stanno affermando, essi applicano la tecnologia alle nostre ineguagliabili risorse naturali, permettendo ai turisti esperienze uniche come i soggiorni sottomarini”. Se l’hotel sott’acqua, infatti, è realtà all’Hilton Maldives resort & spa di Rangalifinolhu con il suo esclusivo Ithaa Undersea, l’annesso ristorante sottomarino, altri stanno per arrivare. E’ atteso per novembre il più grande punto di ristorazione underwater al mondo e si trova al resort Hurawalhi (adults only), che già ospita una Spa subacquea.
“Continueremo la campagna di marketing avviata per l’anno 2016, il budget ci consente di realizzare alcuni fam trip con i tour operator nell’inverno – conclude Haris Mohamed -, per mostrare l’ampia diversificazione alberghiera che le Maldive oggi offrono tra lusso, superlusso, economico e low cost, quest’ultimo un segmento in crescita con le guest house che interessano di più un turismo fai da te”.
I voli diretti della Winter 2016/17
Il direttore spiega che da parte dei tour operator italiani, la tendenza è di programmare i voli con le linee aeree mediorientali via gli hub del Golfo e di Istanbul “oramai molto competitive”; il planning a oggi noto dei servizi diretti dall’Italia ci mostra Meridiana dal 22 dicembre, con una frequenza di sabato Malpensa-Malé, mentre Neos vola di domenica dallo scalo milanese e di lunedì da Verona via Roma. - di p.ba. - Fonte:GuidaViaggi.it