ATM, la miniera d oro del Golfo
Due miliardi di affari. Le cifre parlano da sole: oltre 2.700 espositori da 64 Paesi del mondo Italia inclusa, con lo stand dell Enit e oltre 23mila visitatori professionali protagonisti di contrattazioni che, stando alle dichiarazioni degli organizzatori, avrebbero generato affari per 2,1 miliardi di dollari, pari a circa 1,9 miliardi di euro.
«Con 113 nuovi espositori rispetto all edizione del 2014 sottolinea Nadege Noblet-Segers, exhibition manager dell Atm la fiera dimostra una crescente capacità attrattiva per l industria dei viaggi. La forte espansione delle infrastrutture nei principali Paesi del Golfo e soprattutto gli investimenti dell hôtellerie mondiale, mostrano chiaramente che questa regione è un motore sempre più potente per il turismo internazionale. A questo si devono aggiungere le aspettative che si sono generate intorno all Expo 2020 che si terrà a Dubai con una previsione di circa 25 milioni di visitatori nei sei mesi dell evento, che significa una grande opportunità per tutti i Paesi arabi».
Rilevante la valenza relazionale dell Atm, secondo Issam Kazim, ceo del Dubai Corporation of Tourism and Commerce Marketing: «L Arabian Travel Market è ormai uno dei più importanti eventi nel calendario internazionale, capace di generare preziose relazioni operative tra i vari player dell industria turistica mondiale e rappresenta un driver essenziale per la promozione della cultura emiratina e araba in genere».
Nell edizione di quest anno il focus è il target delle famiglie che, secondo una ricerca presentata dalla società Thomson Reuters, ha un valore globale di circa 140 miliardi di dollari (125 miliardi di euro) che nel 2018 toccherà i 180 miliardi di dollari (160 miliardi di euro), con una capacità media di spesa per famiglia che in Europa si attesta sui 5.800 dollari (oltre 5mila euro).
Tra gli stand più grandi e visitati dell Atm c è il Dubai Parks, parco-divertimenti che sarà inagurato entro il prossimo anno e che ospiterà, tra le sue attrazioni, il villaggio Legoland. Per destinazioni come Dubai e Abu Dhabi quello delle famiglie rappresenta un driver decisivo per destagionalizzare e assicurare un ideale completamento alle offerte di mare, shopping ed eventi come i Ramadan festivals.
Certamente quella dei Paesi arabi non è un offerta per tutte le tasche, ma sicuramente puntare sul segmento delle famiglie con capacità di spesa medio-alta, attraverso resort e parchi tematici a misura di bambini, accresce l appeal di queste mete per molti mercati europei, compresa l Italia.
Una ricerca ha poi rivelato che le famiglie arabe effettuano almeno due viaggi l anno. Tra le motivazioni principali di viaggio primeggiano le visite ad amici e parenti (29%), le vacanza al mare (25%), i viaggi (17%), lo shopping (15%) e il turismo natura (14%).
Tra le sistemazioni preferite spiccano hotel e resort a 4 e 5 stelle (29%), i condhotel, ovvero le camere-appartamento (17%) e le guest house (15%). Mentre tra i fattori determinanti nella scelta delle mete primeggiano i passaparola tra amici e le recensioni, seguiti a distanza dalla consulenza delle agenzie di viaggi. www.arabiantravelmarket.com. Di A. L. - Fonte: l Agenziadiviaggi.it