ATM al via a Dubai: il travel arabo alla conquista di web e Millennials
Sarà un’edizione tutta declinata al futuro quella dell’Arabian Travel Market (25-28 aprile) che si apre lunedì a Dubai dove sono attesi almeno 23mila visitatori professionali provenienti da tutto il mondo che incontreranno 2.800 espositori prevalentemente dell’offerta turistica del mondo arabo, per intense giornate di contrattazioni che secondo le stime dovrebbero generare contratti, accordi e quindi business per almeno 2,5 miliardi di dollari.
Una kermesse che ospiterà quasi 50 seminari, convegni e forum per analizzare le prospettive ricettive della macro-regione e per toccare da vicino i piani di sviluppo turistico dei paesi arabi, molto orientati sulla sostenibilità oltrechè sulla qualità dei servizi d’accoglienza. Basti pensare, ad esempio, che Dubai, destinazione di punta dell’offerta turistica della regione, ha già superato, lo scorso anno, i 14 milioni di visitatori e punta a toccare i 20 milioni di arrivi entro il 2020.
O ancora Abu Dhabi che nel 2015 ha superato la soglia dei 4 milioni di visitatori internazionali e ha predisposto un piano di espansione ricettiva per 20mila nuovi posti-letto entro pochi anni. Obiettivi ambiziosi per i quali sono state già approntate strategie sui vari mercati internazionali.
Ma per tutti i paesi arabi la vera sfida è rappresentata dal mercato online e dai target dei viaggiatori di nuova generazione. Non a caso i seminari ed i forum di punta di questa edizione sono dedicati allo stato dell’arte dell’industria dei viaggi araba sul marketplace che viaggia in rete e sull’offerta da predisporre per attrarre nuovi target di viaggiatori tra cui spiccano i giovani. Ovviamente l’attore protagonista in scena all’ATM sarà il "mobile" con le app, in tutte le possibili declinazioni in grado di erogare servizi, acquistare prodotti turistici in tempo reale, con un clic sul cellulare. - di A.L - Fonte: L'Agenzia di Viaggi.it