Anche gli aeroporti nel Decreto semplificazioni
Il Consiglio dei ministri ha dato l'ok al testo del decreto Semplificazioni. In questo modo, come si legge su fonti di stampa, è stato approvato, "salvo intese", un decreto che, tra le novità, vede lo sblocco di alcune opere pubbliche, dal Mose alla Tav, tramite una "corsia preferenziale" che si ispira al "modello Genova", con la rapida ricostruzione del ponte Morandi.
In elenco ci sono una cinquantina di grandi opere da sbloccare. Elenco che non entra nel testo del decreto. In Italia sono circa 750 le opere attualmente bloccate, scrive il Corriere della Sera nella versione digitale, per oltre 60 miliardi di euro di investimenti.
L’elenco delle opere prioritarie, fa presente il Corriere, fa parte di quello contenuto in Italia Veloce, il piano del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che vale interventi da 200 miliardi di euro su strade e autostrade, ferrovie, trasporto metropolitano, porti e aeroporti.
Alla voce aeroporti rientrano l’accessibilità ferrovia o metropolitana verso gli aeroporti di Napoli, Linate, Genova, Lamezia Terme, Bergamo, Firenze, Venezia, Catania e lo sviluppo del cargo aereo e integrazione della rete logistica per Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Bergamo Orio al Serio, Catania, Bologna, Venezia.
Anche l'espansione della capacità dei terminal per gli hub intercontinentali di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia.
Fonte = GUIDA VIAGGI 08/07/20