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Ammalarsi in viaggio. Un vademecum per le cure all'estero

Ammalarsi in viaggio. Un vademecum per le cure all'estero

20 Maggio 2015

Alle soglie dell alta stagione il Ministero della Salute rende disponibile per i viaggiatori, sul suo portale, la guida interattiva  Se parto per&  , che aiuta l utente a orientarsi tra le regole dell assistenza sanitaria.

Regole che variano da Paese a Paese in base agli accordi bilaterali siglati dall Italia con Argentina, Australia, Brasile, Capo Verde, Città del Vaticano e Santa Sede, Paesi dell ex Jugoslavia (Macedonia, Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina), Principato di Monaco, San Marino e Tunisia.

La guida del Ministero fornisce indicazioni sul diritto alle cure in caso di infortunio o malattia e sugli adempimenti necessari prima di partire. Ad esempio, spiega ilcorriere.it, in caso di soggiorno temporaneo in Argentina hanno diritto alle cure urgenti solo gli italiani titolari di pensione e i loro familiari.

Se, invece, ci si reca in Tunisia per turismo si deve sapere che la Convenzione non prevede tutele nemmeno per le cure urgenti o il pronto soccorso.  In altri Paesi, come ad esempio in Brasile, la Convenzione esiste solo sulla carta - segnala Sergio Acquaviva, direttore dell ufficio mobilità sanitaria internazionale presso la Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute -. Anche se più volte è stato sollecitato un intervento delle autorità locali, non si è riusciti a rendere operativo l accordo .

Inoltre il Ministero segnala che le Convenzioni bilaterali escludono l asssitenza indiretta: occorre dunque premunirsi prima di partire, altrimenti le cure pagate all estero non saranno rimborsate. Di S. G. - Fonte: Ttgitalia.com