Ambasciate ed Enit per il made in Italy
In particolare, dovrà occuparsi di promuovere rapporti economici e commerciali, «con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese», nei settori della cultura, del turismo e dell'agro-alimentare. Sono due novità della bozza del decreto all'esame oggi del Consiglio dei ministri. Nessuna misura invece, nella bozza, fa riferimento all'Agenzia Ice per il commercio estero di cui pure, nell'ambito del progetto spending review del commissario Carlo Cottarelli, si era ipotizzata la chiusura.
Eppure i compiti che verrebbero affidati alla rete diplomatica del ministero degli Esteri e all'Enit ripensata in ente pubblico economico sembrerebbero destinati, almeno stando a un'interpretazione letterale, a sovrapporsi in alcuni casi con quelli della stessa Ice. Per l'attività di ambasciate e consolati, è anche previsto un fondo nello stato di previsione della Farnesina, che la bozza quantifica in 15 milioni per il 2015 e in 13 milioni a decorrere dal 2016, da alimentare con una corrispondente riduzione delle indennità di servizio all'estero. - Fonte: Il Sole 24 Ore (di C. Fo.)