All'Asia lo scettro dell'industria turistica mondiale
Nel periodo 2014-2019 anni sarà la Cina a segnare la crescita maggiore negli arrivi, con una progressione stimata attorno ai 18 milioni di persone, in particolare provenienti da Hong Kong, Macao e Sud Corea
Il settore travel rimarrà essenziale per i consumatori, proseguirà la crescita negli arrivi, con la Cina a guidare le classifiche, anche se la spesa media è destinata a scendere per la ricerca di un sempre migliore rapporto qualità-prezzo.
E’ quanto svela la ricerca curata da Euromonitor per il Wtm 2015, dal titolo "Global Travel in 2015: New Trends and Future Prospects". Nel periodo 2014-2019 anni sarà la Cina a segnare la crescita maggiore negli arrivi, con una progressione stimata attorno ai 18 milioni di persone, in particolare provenienti da Hong Kong, Macao e Sud Corea. Le destinazioni turistiche più tradizionali come Stati Uniti, Francia e Spagna vengono dopo, con una previsione di nuovi arrivi per 9 milioni di unità. Una solida crescita riguarderà paesi dell’area asiatica come Malesia, Hong Kong, Tailandia e Singapore che vedranno tutti un forte sviluppo grazie all’outgoing cinese.
Il quadro delle mete sensibili alle vicende geopolitiche fa emergere, secondo Euromonitor “un impatto su Italia e Grecia dovuto alla crisi dei migranti, mentre il tema dell’ebola influirà sull’appeal dell’Africa occidentale. Il Medio Oriente è sempre vincolato ai conflitti in Siria, Egitto e Yemen, mentre Russia e Ucraina vedranno una riduzione dell’outgoing così come dei viaggi incoming”.
Mercati d’origine
Germania e Uk continueranno a mostrare forti segnali in termini di domanda di viaggi, confermandosi come i principali mercati emissori dall’Europa occidentale. “E’ attesa la crescita anche per gli Stati Uniti – avverte lo studio - sebbene la domanda sia più bassa rispetto alla dimensione della popolazione”.
I viaggiatori outgoing cinesi dovrebbero raggiungere quota 87 milioni entro il 2019, con un +12% nel periodo 2009-2019. Le destinazioni più gettonate restano quelle dell’area Asia Pacifico, con Hong Kong e Macao che si accaparrano il 42% di tutti i viaggi outgoing dei cinesi (anno 2014). Per attrarre più cinesi, la Gran Bretagna ha siglato di recente un accordo con il Belgio per agevolare il sistema dei visti. - di l.d. - Fonte: GuidaViaggi.it