Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
Allarme attentati dalla Farnesina

Allarme attentati dalla Farnesina

01 Marzo 2014

La Farnesina ieri pomeriggio, a seguito dell'attentato dei Partigiani di Gerusalemme che due settimane fa a Taba hanno attaccato un pullman di turisti sudcoreani provocando tre morti e 15 feriti, ha emesso uno sconsiglio per la penisola del Sinai compresi Sharm, Taba e Dabah, mete del Mar Rosso tra le più gettonate dai turisti italiani: zona ancora troppo tumultuosa. Lo sconsiglio è arrivato a poche ore dal week end, mettendo in fibrillazione i tour operator che avevano già voli e pacchetti vacanze prenotati per il week end.

«Stiamo riprogrammando tutti i voli per altre località non ricomprese nello sconsiglio dicono da Alpitour - come Marsa Alam, Hurgada e la costa nord occidentale del Paese. Per chi non gradisse la proposta è però previsto l'annullamento della prenotazione con rimborso integrale del pacchetto viaggio (ad esclusione delle polizze assicurative), la possibilità di congelare il viaggio fino al 31 ottobre, cambiare destinazione con eventuale conguaglio, o la possibilità di partire lo stesso per Sharm el-Sheikh firmando un documento di presa visione dell'avviso della Farnesina». E questa è una novità. A seguito delle denunce ricevute da molti tour operator dopo lo sconsiglio di agosto, infatti, i tour operator hanno deciso di lasciare la possibilità aperta, prevedendo comunque forme di scarico delle responsabilità. Anche EdenViaggi, altro grande opertore della zona che attualmente ha 300 turisti in Sinai, prevede la stessa possibilità o destinazioni alternative come Marsa Alam.

L'Italia è il quarto mercato per il turismo egiziano (dopo Russia, Gran Bretagna e Germania. Pur non essendo alta stagione, una decina di giorni fa sul Mar Rosso si contavano 7-8000 italiani in vacanza. La Federazione italiana turismo consigliava loro di «proseguire la loro settimana con tranquillità rimanendo nelle strutture ed evitando escursioni fuori dai resort perché pericolose». L'Egitto, dopo la flessione dovuta alle Primavere Arabe, contava di tornare nel 2014 ai livelli precedenti raggiungendo i 14 milioni di turisti. - Fonte: La Stampa (di Zanotti Raphaël)