Alitalia: i quattro “pilastri” del rilancio
Sono dunque quattro i “pilastri” che caratterizzeranno la seconda fase del piano di rilancio di Alitalia.
La rivisitazione del modello di business: gli aerei narrow body per i collegamenti di breve e medio raggio voleranno di più e offriranno più posti. Verrà introdotto un nuovo servizio di acquisti a bordo insieme a tariffe più convenienti. Il tutto nell’ottica di incrementare i ricavi e ridurre significativamente i costi. «Nei collegamenti di breve e medio raggio (voli nazionali ed europei) i passeggeri potranno personalizzare l’esperienza di viaggio – ha sottolineato Cramer Ball -. Semplificheremo le tariffe e daremo ai nostri clienti l’opportunità di acquistare servizi extra (ancillari), come ad esempio la scelta del posto a bordo, il trasporto del bagaglio in stiva o la priorità di imbarco. Sui voli di durata pari o inferiore alle quattro ore, introdurremo il concetto del “buy on board”, un servizio di acquisti di cibo e bevande durante il volo che è da tempo prassi nel mondo delle compagnie low cost e che ora si sta diffondendo sempre più anche tra i vettori tradizionali. Offriremo ai nostri clienti un’ampia varietà di scelta fra cibi caldi e freddi, snack e bevande, proponendo un servizio all’insegna dell’italianità a prezzi concorrenziali». I collegamenti di lungo raggio, effettuati con aerei wide body, continueranno a essere basati su un modello full-service, mantenendo comunque grande attenzione sul fronte dei costi e dell’efficienza.
Riduzione dei costi e incremento della produttività: le low cost attualmente detengono il 47% della quota di mercato nel trasporto aereo italiano. E’ il dato più alto di penetrazione che si registra in Europa. Sono già in corso negoziazioni con numerosi fornitori per rivedere i contratti e, conseguentemente, avvicinare i costi a livelli paragonabili a quelli dei concorrenti. La rinegoziazione sta avvenendo con aziende di settori chiave per la Compagnia, come quelle del leasing aereo, dei sistemi di distribuzione globale dei biglietti (gds), del catering di bordo, dei servizi di assistenza a terra e in aeroporto.
Ottimizzazione del network e delle partnership: entro il 2018 Alitalia riequilibrerà la sua flotta di breve e medio raggio riducendola di 20 aerei. Crescerà al contempo l’utilizzo medio della flotta, aumentandone la produttività in particolare sulle tratte di breve e medio raggio. Alitalia prevede inoltre di incrementare il numero dei suoi voli dall’Italia verso le Americhe e di consolidare la propria offerta su Milano Linate, in Sicilia e in Sardegna. La compagnia intende infine rivedere la propria posizione sulle rotte transatlantiche allo scopo di aumentare le frequenze dei collegamenti esistenti e aggiungere nuove destinazioni nelle Americhe.
Sviluppo di nuove iniziative commerciali sfruttando gli investimenti in tecnologia per incrementare i ricavi: negli ultimi due anni, Alitalia ha investito 200 milioni di euro in nuove tecnologie, cruciali per incrementare l’efficienza e la produttività e generare ulteriori opportunità di ricavi. «Investimenti che ora ci consentiranno di sviluppare nuove modalità e canali di vendita contribuendo così alla crescita dei nostri ricavi del 30% entro il 2019 – ha ribadito l’ad – clienti che gestiscono i loro viaggi attraverso i device (tablet o smartphone) crescono sempre di più e il nostro obiettivo è rendere ancora più semplice l’interazione con i sistemi Alitalia. Circa il 20% dei nostri clienti prenota oggi il volo online; vogliamo raggiungere e superare la soglia del 50%». - Fonte: TravelQuotidiano.com