Alitalia-Etihad verso l integrazione. Martedì primo cda
Di questioni da affrontare, il cda uscente di Alitalia ne ha almeno una decina: si parte con la sopravvivenza e gli 80-100 milioni di euro di prestito che saranno iniettati per permettere la continuità aziendale fino all'inverno. Tra i punti fissati dall'ordine del giorno c'è anche la vendita di una dozzina di A320. Il loro sacrificio porterà ad una progressiva e rapida diminuzione dei collegamenti e delle frequenze nazionali e di una parte di quelle verso destinazioni europee. In questo mosaico si inseriscono le due compagnie del gruppo arabo, Air Berlin e Etihad Regional, destinate a mantenere alta la concorrenza nel Nord Est europeo e in particolare, a dichiarare guerra sulle rotte oggi dominate da Lufthansa. Alitalia e la "sorella" tedesca avranno quindi il compito di drenare traffico e passeggeri dal ricco Nord Italia.
In queste ore, tra l'altro, è stato avviato il "Gruppo per l'integrazione" tra Alitalia e Etihad, composto da alcune decine di tecnici e dirigenti delle due società. Una squadra che cercherà di ridisegnare il volto, le tariffe e le rotte del vettore a partire dall'orario invernale. Un primo passo, questo, verso la nascita della nuova compagnia che una volta ottenuto il via libero delle autorità italiane (Enac) e Ue (Antitrust e Trasporti europei, di cui gli attuali commissari usciranno di scena a novembre) potrà decollare ufficialmente dal gennaio prossimo. - Fonte: La Repubblica Economia (di Lucio Cillis)