Alitalia-Etihad, spunta l'ipotesi della presidenza Montezemolo
Il summit notturno sarebbe servito a rassicurare gli arabi circa il mantenimento degli impegni che fin qui erano stati assunti dal governo Letta, grazie al lavoro dell'ex primo ministro, circa l'acquisto di Alitalia da parte di Etihad. Il cambio in corsa tra Letta e Matteo Renzi avrebbe messo gli emiratini in agitazione e l'incontro in casa Montezemolo, per quanto informale e realizzato prima ancora che il nuovo governo fosse annunciato, sarebbe servito a confermare l'interesse dell'esecutivo italiano all'operazione che ha propiziato attraverso l'ingresso di Poste italiane nel capitale della compagnia tricolore.
Il fondo Mubadala è già azionista della Ferrari, di cui Montezemolo è presidente, lo stesso «numero uno» del «cavallino rampante» è espressione di un altro fondo emiratino, Aabar, in Unicredit, tra i nuovi soci (e antico creditore) di Alitalia. Insomma Montezemolo costituirebbe un tramite prezioso tra il nostro governo e quello degli sceicchi, al punto che non pare destituita di fondamento l'ipotesi che egli stesso assuma la presidenza della nuova Alitalia ricapitalizzata dagli arabi.
Intanto Alitalia ha inaugurato nei giorni scorsi una nuova biglietteria a Abu Dhabi presso l'«Italy VFS Global», il centro per la richiesta del visto necessario all'ingresso in Italia. Con l'apertura di questo nuovo ufficio, Alitalia vuole agevolare e sostenere la crescita del traffico in entrata in Italia, sia turistico che business. I viaggiatori avranno la possibilità di acquistare il volo per l'Italia con Alitalia mentre sottopongono la richiesta di visto tramite un servizio no-stop.
Alitalia ha avviato il collegamento fra Roma e Abu Dhabi a dicembre 2012, effettuando il volo in code sarin proprio con Etihad Airways. I voli da Roma decollano alla volta di Abu Dhabi cinque giorni la settimana. - Fonte: Corriere della Sera (di Antonella Baccaro)