Alitalia-Etihad, rush finale per il closing
A Etihad va anche il 75% di Alitalia Loyalty, la società nella quale è stato conferito il programma MilleMiglia, per altri 112 milioni di euro. Nelle ultime due settimane azionisti e management hanno accelerato su tutti gli ultimi passaggi propedeutici al closing proprio per poter chiudere entro oggi. Appena quattro giorni fa, il 19 dicembre, l'ad della newco Alitalia Sai, Silvano Cassano, uscendo dall'assemblea tenuta nello studio notarile Marchetti aveva assicurato il rispetto dei tempi. «Stiamo lavorando in totale sintonia», aveva detto, «stiamo rispettando la tabella di marcia. Speriamo di chiudere entro il 23 dicembre».
Tra i passaggi mancanti c'era soprattutto la valutazione definitiva per il conferimento degli asset dalla vecchia alla nuova Alitalia, stimati in poco più di 400 milioni di euro. Si tratta di licenze di volo, aeromobili in flotta e rapporti commerciali, oltre che del valore stesso attribuito al marchio. Per risolvere la questione, la settimana scorsa c'è voluto un interminabile consiglio d'amministrazione. Ma anche quella di ieri, in attesa dell'annuncio, è stata una giornata campale, tutti di nuovo dal notaio per le firme del transaction implementation agreement che completa i conferimenti e definisce in ogni dettaglio l'accordo italo-emiratino. La struttura di vertice, come noto, è già stata ufficialmente designata e oltre all'ad Cassano vede come presidente Luca Cordero di Montezemolo e come vice l'ad di Etihad, James Hogan.
Per il traghettatore dell'accordo, l'ormai ex ad Gabriele Del Torchio sarebbe pronto invece un nuovo incarico in Ntv o nel gruppo dello stilista Cavalli. Alla oldco in carico ai vecchi soci rimarrà parte dell'indebitamento e il contenzioso in essere, compreso quello col gruppo Toto per Airone. Il tribunale di Chieti ha aggiornato l'udienza al 18 marzo, quando verranno depositate le nuove memorie difensive. In ballo ci sono richieste di risarcimenti incrociati per importi superiori ai 100 milioni di euro legati a supposte inadempienze contrattuali all'atto del passaggio di Airone in Alitalia-Cai. Nel frattempo Toto è sceso allo 0,41% di Alitalia, dopo aver disertato gli ultimi aumenti di capitale.
Intanto Etihad ha presentato i nuovi giganti della sua flotta, A380 e Boeing 787 che voleranno verso Londra e Düsseldorf. Per finanziare l'acquisto dei 787-9 Dreamliner, la compagnia emiratina ha selezionato due banche, la connazionale First Gulf Bank e la saudita National Commercial Bank. Il finanziamento da parte di Fgb e Ncb è stato messo a disposizione seguendo principi Sharia-compliant, il sistema bancario islamico, a seguito di una richiesta di offerta avvenuta nel maggio scorso, che ha richiamato banche e compagnie di leasing di tutto il mondo. Ad oggi Etihad Airways conta 108 aerei nella sua flotta mentre sono in ordinazione altri 97 Boeing, di cui 71 B787. - Fonte: Milano FInanza (di Angela Zoppo)