Alitalia - Etihad, pressing dell'Ue

Questo è importante perché se risultasse che il controllo reale appartiene a un'entità extraeuropea come Etihad (compagnia di Abu Dhabi) l'Alitalia perderebbe la qualifica di vettore aereo comunitario e il diritto di volare ovunque nei Paesi dell'Ue. Non è sufficiente che la Etihad resti sotto al 50% delle azioni, le regole dicono che non deve esercitare il controllo effettivo. La Commissione di Bruxelles ha fatto sapere che «si avvarrà del potere di farsi consegnare tutti i documenti rilevanti». La prima richiesta di documenti è stata avanzata a luglio ma potranno essercene altre. Il ministro Lupi ha assicurato da parte del governo italiano «totale cooperazione con l'Unione europea, che potrà verificare che l'operazione Alitalia-Etihad si è svolta nel pieno rispetto delle normative comunitarie e che il controllo della compagnia aerea è in mani europee».

Intanto l'Alitalia ha deciso che nella stagione autunno-inverno metterà a terra (temporaneamente) gran parte della flotta con la livrea di AirOne. La compagnia «utilizzerà in prevalenza i servizi Alitalia anche per attività finora svolte da Air One Smart Carrier». Perciò dal 1° ottobre non solo verranno tagliate le rotte estive di AirOne (questo si fa tutti gli anni) ma anche molti dei collegamenti ordinari. In seguito una parte degli aerei di AirOne tornerà a volare, mentre per altri si sta trattando la vendita. - Fonte: La Stampa (di Lui. Gra.)