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Alitalia, al vertice arriva Cassano

Alitalia, al vertice arriva Cassano

07 Settembre 2014

La scelta di Cassano è stata ufficializzata dal consiglio di amministrazione dell'Alitalia-Cai, con anticipo rispetto alla data prevista di costituzione della «newco», la compagnia che avrà come socio principale con il 49% Etihad. La «nuova Alitalia» dovrebbe nascere entro fine anno, dopo l'approvazione di Bruxelles. La decisione è stata presa ieri dal consiglio di amministrazione di Alitalia presieduto da Roberto Colaninno che, riferisce il comunicato della società, «ha deliberato di designare formalmente Silvano Cassano quale futuro amministratore delegato della "nuova" Alitalia». La nota aggiunge che «Silvano Cassano assumerà questo ruolo immediatamente dopo il closing del Transaction implementation agreement, ossia l'accordo di partnership che Alitalia ed Etihad Airways hanno firmato l'8 agosto 2014».

Secondo la nota della compagnia, «Alitalia ed Etihad Airways hanno identificato Silvano Cassano come il candidato più adatto per questo ruolo, dopo una adeguata consultazione». Gabriele Del Torchio rimane intanto a.d. dell'Alitalia-Cai, la compagnia dei «patrioti» berlusconiani nata nell'estate 2008 per acquisire la polpa della vecchia Alitalia pubblica, anch'essa però giunta al capolinea. Del Torchio potrebbe lasciare in ottobre. Ma è chiaro fin d'ora che è Etihad a condurre le danze, anche se il vettore degli Emirati Arabi Uniti non può entrare subito formalmente nella gestione di Alitalia. Etihad deve attendere le autorizzazioni di Bruxelles, sia per l'Antitrust sia per il rispetto delle norme europee sul controllo, che deve essere di soggetti Ue: un passaggio delicato per quest'operazione, perché è evidente il ruolo forte dei soci arabi. Nei sei mesi precedenti la firma degli accordi dell'8 agosto Cassano è stato consulente di Etihad per fare il piano industriale degli emiratini per Alitalia, come ha rivelato Il Sole 24 Ore il 9 agosto.

Dal 2010 non si hanno notizie di quali incarichi professionali avesse Cassano. Quell'anno aveva lasciato la guida della società di traghetti Grandi Navi Veloci, nella quale era approdato nel novembre 2006. Nel triennio precedente era stato a.d. del gruppo Benetton, dal 2003 al 2006. La famiglia di Treviso è, attraverso Atlantia, tra i principali azionisti italiani di Alitalia-Cai. Tuttavia non sarebbero i Benetton ad aver voluto Cassano per il nuovo incarico, del resto l'esperienza del manager a Treviso si era conclusa dopo appena tre anni. Nei tre anni precedenti Cassano era stato alla guida dei servizi finanziari del gruppo Fiat, a.d. di Fiat Auto financial & consumer services. Prima ancora era stato vicepresident Operations in Hertz Europa, dove avrebbe conosciuto James Hogan, attuale a.d. di Etihad.

Quando l'operazione sarà approvata da Bruxelles, Etihad sborserà 560 milioni di euro, ma solo 387,5 milioni entreranno nelle casse della nuova Alitalia, la «newco». Gli altri fondi andranno alla Cai, 60 milioni per comprare 5 coppie di slot a Heathrow che saranno dati in affitto alla nuova Alitalia e 112,5 milioni per comprare da Cai il 75% della società del programma Millemiglia, la Alitalia Loyalty. Le parti, e in particolare Etihad, il socio forte della nuova Alitalia con il 49% (il 51% sarà di Cai insieme a Poste), hanno voluto mettere in chiaro in anticipo chi sarà il futuro amministratore delegato, anche perché gli uomini e le donne di Etihad, già presenti negli uffici di Alitalia, da questo mese seguiranno la gestione per tentare di raddrizzare la gestione. La prossima settimana, il 12 settembre, Hogan verrà di nuovo a Roma, per incontri con il governo e con un folto gruppo di dipendenti di Alitalia. Resta da formalizzare la nomina del presidente della nuova Alitalia. A meno di imprevisti, il presidente sarà Luca Cordero di Montezemolo, che ha agito come «facilitatore» dell'accordo per Abu Dhabi. - Fonte: Il Sole 24 Ore (di Gianni Dragoni)