Alfano: «Il Piano strategico fondamentale per il Pil. Sicurezza al primo posto»
Le linee del Piano strategico per il turismo 2017-2022 sono molteplici. Per questo motivo la sua presentazione ufficiale coinvolge il ministero degli Affari esteri, ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e la Conferenza delle regioni e delle province autonome.
Ha iniziato il ministro degli esteri Angelino Alfano: «Siamo in anni molto positivi per il turismo perché il paese è venuto fuori dalla peggiore crisi degli ultimi tempi e i dati del turismo sono stati un punto davvero essenziale per uscire da questa crisi. Oggi abbiamo un piano strategico, uno strumento che rafforza anche la diplomazia economica della Farnesina. Il turismo rappresenta il 12% del pil e il 13% dell’occupazione, col Piano strategico vogliamo contribuire ad accrescere ulteriormente l’impatto sul pil e continuare ad attrarre turisti, non solo nell’ambito delle città più famose ma anche in luoghi meno noti come aree rurali, parchi naturali e marini, borghi, luoghi con capacità e potenzialità espansive notevoli».
Alfano ha continuato affermando che :«Abbiamo avuto esempi positivi un tal senso in varie regioni come Sicilia, Campania e Molise, bisogna valorizzare i nostri siti Unesco. Come ministero degli Esteri lavoriamo sulla politica dei visti dove Italia è all’avanguardia su qualità e velocità dei servizi tra i paesi Shenghen. Ad esempio per Cina e Russia il visto si ottiene in pochissimi giorni e abbiamo introdotto visto di lunga durata, da 1 a 5 anni, con ingressi multipli nel periodo. Negli ultimi 5 anni sino stati concessi 2 milioni di visti all’anno.
Un altro piano su cui stiamo lavorando è il “vivere all’italiana” ideato alla Farnesina per difendere e promuovere il marchio Italia nel mondo puntando su arte, tecnologia, design cucina e archeologia. Dobbiamo attrarre un turismo di elite e sui mercati che oggi fanno i gran tour e frequentano l’Europa e dentro l’Europa scelgono l’ Italia, con desiderio di essere conquistati dallo stile di vita italiano. Non dimentichiamo poi un’altra variabile, viviamo in un tempo storico sfidato da una minaccia senza pari nel passato e questo ha inciso sullo stile di vita dei cittadini di tutto il mondo ed è determinate sul turismo, la variabile sicurezza. Abbiamo costruito quindi una app, viaggiare sicuri, per adeguare il livello di attenzione e siamo uno dei paesi al mondo che è riuscito a coniugare solidarietà e sicurezza, aiutando con mezzo milione di vite umane salvate e restando uno dei paesi sicuri che vede crescere il turismo più della percentuale di crescita del pil». - Fonte: TravelQuotidiano.com