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Alberghi e Ota, stop alla vendita delle posizioni migliori nelle ricerche: le nuove regole della Ue

Alberghi e Ota, stop alla vendita delle posizioni migliori nelle ricerche: le nuove regole della Ue

01 Aprile 2019

Sta per cambiare la normativa Ue a tutela dei consumatori. Grazie ad un accordo raggiunto dal consiglio dell’Unione Europea con il Parlamento, si è arrivati ad una modernizzazione delle norme realizzando un passo importante per porre fine a pratiche sleali e non trasparenti sui mercati online.

Le nuove norme influenzeranno anche il rapporto fra portali di prenotazione e hotel: con l’approvazione della direttiva, ad esempio, diventerà vietato pagare per migliorare la propria posizione in classifica sui portali e nuove regole garantiranno che i prezzi delle presunte promozioni online siano effettivamente scontati. 

“Fin dall’inizio, le imprese europee dell’ospitalità hanno sostenuto con forza questa proposta – dice Jens Zimmer Christensen, presidente di Hotrec -. Il divieto di mettere in vendita i posizionamenti migliori sulle piattaforme online, così come i nuovi obblighi informativi posti a carico delle piattaforme e dei siti di comparazione, aiuteranno i consumatori a compiere scelte realmente informate, a ottenere un miglior accesso alle migliori condizioni online e a prevenire manipolazioni delle recensioni online.” 

Cosa cambia per i consumatori
Dal punto di vista del consumatore, infatti, le piattaforme online e i comparatori di siti internet dovranno informare sui principali parametri in base ai quali i prodotti vengono ordinati e mostrati; i comparatori di siti internet dovranno garantire maggiore trasparenza sull’autenticità delle recensioni pubblicate e infine le piattaforme online dovranno comunicare ai clienti se le offerte provengono da venditori professionali o meno e se la transazione è protetta dalla normativa sul consumatore.

L’ultimo passaggio ora è l’adozione della nuova normativa da parte del Parlamento Ue.

Fonte = TTG ITALIA 01/04/19