Air France diluirà la quota in Alitalia
Al termine dell'operazione con cui Etihad diventerà (con il 49%) l'azionista di riferimento di Alitalia, che ha appena ricevuto il via libera di Bruxelles e dovrebbe concludersi entro fine anno, Air France-Klm - che della compagnia italiana era fino a pochi mesi fa il principale azionista con il 25% - vedrà la sua quota attuale del 7% scendere al di sotto dell'1% in Alitalia Cai. E cioè meno dello 0,5% della newco Alitalia Sai (Società aerea italiana). Perderà quindi la rappresentanza in seno al consiglio di amministrazione, cosa che Air France ritiene «semplicemente logica» vista la futura irrilevanza dal punto di vista finanziario. Per la stessa ragione ritiene di non dover commentare il futuro assetto di vertice della compagnia.
Questo non significa che non debba invece proseguire e anzi essere ulteriormente estesa la partnership industriale tra le due società. «Che va molto bene - ha sottolineato de Juniac - ed è molto positiva per entrambi». La «collaborazione strategica» è nata nel 2009 per un periodo di otto anni. E Air France è evidentemente intenzionata a far sì che duri anche dopo il 2017. Va ricordato che circa 4 milioni di persone viaggiano ogni anno sui 148 voli che collegano quotidianamente Italia e Francia e sui 44 tra Italia e Olanda.
Oltre alle connessioni assicurate dai tre hub di Parigi, Amsterdam e Roma, alla condivisione dei servizi a terra e dei programmi frequent flyer e alla partecipazione delle tre compagnie alla joint con Delta, che assicura 150 collegamenti quotidiani tra Europa e Nord America. Una partnership quest'ultima, ha detto de Juniac, «da 13 miliardi di dollari di ricavi con una redditività a doppia cifra».
Un modello che Air France vorrebbe riprodurre nei collegamenti verso l'Asia, con l'implementazione degli accordi già esistenti con due compagnie cinesi (China Eastern e China Southern) e proprio con Etihad, con la quale c'è «un embrione di cooperazione». Per ora limitata ai collegamenti in code sharing tra Parigi, Amsterdam e Abu Dhabi e a una ventina di destinazioni in corrispondenza. Una prospettiva che a questo punto coinvolgerebbe ovviamente anche Alitalia. - Fonte: Il Sole 24 Ore (di Marco Moussanet)