Agriturismi: tenuta grazie agli stranieri
La domanda, spiega l'associazione, è stata infatti complessivamente stabile, grazie alla crescita delle presenze straniere (8-10%), che hanno compensato il lieve calo interno (3-5%). A preferire le vacanze in campagna sono soprattutto le coppie, di tutte le età, e le famiglie con bambini piccoli. I punti di forza, secondo Agriturist, sono la competitività economica, con le strutture che «non hanno aumentato i prezzi», e la possibilità di vivere appieno il territorio, dal cibo alla natura alle tradizioni storico culturali. A non soffrire la crisi, prosegue, sono state soprattutto quelle strutture capaci di adottare strategie promozionali efficaci, anche avvalendosi di internet.
Per quanto riguarda le presenze straniere, conclude Agriturist, hanno avuto notevole impulso soprattutto nelle aree servite dalle compagnie low-cost e con la formula fly & drive. Gli stranieri hanno generalmente prenotato con due-tre mesi d'anticipo, soggiornando in media almeno 7 notti. Tra gli italiani è prevalso invece il last minute e la vacanza breve (2-5 giorni). Rilevante, infine, il fatto che di media, ogni 100 ospiti, almeno 15 siano ritornati nella stessa azienda agrituristica. In Italia sono attivi 21mila agriturismi, per un totale di 200mila posti letto e 385mila posti-tavola. - Fonte: Il Sole 24 Ore (di R.I.T.)