Aeroporti di Roma e la ripresa estiva: dai test Covid ai corridoi di viaggio puliti
Il vaccino non basta, in abbinata servono test e corridoi di viaggio puliti: Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma, racconta in un’intervista a Il Corriere della Sera le aspettative per i prossimi mesi e per un futuro che riparte praticamente da zero, dopo che il 2020 ha visto crollare il traffico aereo dell’80%rispetto al 2019. Di certo poi, non potranno mancare gli investimenti votati “a innovazione e sostenibilità”.
“Il vaccino non farà sparire subito il virus e le esperienze di viaggio comunque verranno modificate per alcuni anni: bisognerà scovare gli infetti” sottolinea Troncone, e per questo “i corridoi puliti sono fondamentali: li abbiamo inventati la scorsa estate per primi in Europa con l’avallo di Istituto superiore di sanità, Cts, governo, Regione Lazio e con la collaborazione dello Spallanzani. Li abbiamo implementati sulla tratta Roma-New York e vorremmo estenderli ad altre destinazioni Usa, ma anche coinvolgere il Giappone che dovrebbe ospitare le Olimpiadi. E ci auguriamo che diventino una regola europea: da Bruxelles ci stanno chiedendo come va la sperimentazione…”.
L’ad ricorda come il 2020 sia costato ad Adr la perdita di “circa 700 milioni di ricavi”, con una “perdita netta di 200 milioni”. Per i prossimi mesi l’imperativo è quello di “rivitalizzare il traffico internazionale e di lungo raggio, quello a maggior valore aggiunto… che arriva soprattutto da Usa e Oriente“.
E per i prossimi anni l’obiettivo punta all’investimento di “8 miliardi su innovazione e sostenibilità”.
Fonte = TRAVEL QUOTIDIANO 25/01/21