Aeroporti del Nord contro Alitalia: pochi voli
Il sindaco di Torino e presidente dell'Anci, Piero Fassino, ha scritto una lettera al premier Matteo Renzi e al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, per chiedere un intervento. Ed oggi incontrerà l'ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio, con l'obiettivo di arrivare almeno ad una moratoria sui tempi di applicazione del nuovo piano. «Non staa noi giudicare le scelte di Alitalia da un punto di vista strategico, ma come sindaco dico che rappresentano un grosso disagio - sottolinea Fassino - Caselle e tutti gli aeroporti toccati dovrebbero avere il tempo di riorganizzare le rotte». In gioco c'è la mobilità delle persone. «Ho ricevuto telefonate dai colleghi di Genova, Trieste e Bologna. Interverrò su Alitalia per chiedere una modifica delle decisioni», sottolinea il presidente dell'Anci.
Torino non avrà più collegamenti diretti con la Calabria, attraverso Lamezia e Reggio, mentre sulle altre destinazioni operano compagnie alternative (Ryan Air, Volotea, Meridiana) ma ci sarà una riduzione delle frequenze. Insorge contro le scelte di Alitalia anche il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino: «Ci coordineremo per decidere insieme le azioni comuni nei confronti del governo per cercare di limitare l'inconcepibile perdita della quasi totalità dei collegamenti nazionali dall'aeroporto di Caselle». L'amministratore delegato del Sandro Pertini, Roberto Barbieri, ha aperto trattative con Ryan Air, Volotea, Meridiana, ma i tempi sono stretti. «Le rotte tagliate per altre compagnie sono un'opportunità - dice - ma i tempi ridotti tra le scelte del cda di Alitalia e la soppressione dei collegamenti mette gli aeroporti in difficoltà». - Fonte: La Repubblica (di Diego Longhin)