Adesso la Turchia tenta il rilancio, da luglio i charter su Bodrum e Antalya
Partirà a fine luglio luglio la vasta operazione charter avviata dagli operatori italiani per il rilancio della Turchia. Ad anticipare l'iniziativa commerciale a TTG Italia, messa a punto proprio in questi giorni, è stato Birhan Bilen, general manager di Intra Tours, uno dei dmc più importanti della Turchia e principale referente per gli operatori della Penisola.
"Dal 25 luglio partiranno i voli charter dall'Italia su Bodrum, e in misura ridotta su Antalya, in collaborazione con Going, Veratour, Swan Tour, Eden e Viaggi del Turchese. La volontà è quella di provare a riaprire la destinazione per la stagione estiva con collegamenti operati dalla Freebird Airlines fino al 5 settembre e frequenze che saranno decise in base alla richiesta che potrà essere rimessa in moto".
Gli aeroporti italiani coinvolti
L'operazione coinvolgerà gli scali di Milano Malpensa, Bergamo e Verona, ovvero, nota Bilen, "il bacino più motivato a riprendere il traffico" e tenderà a riattivare quella domanda ancora potenziale verso le spiagge della Turchia. Una domanda "fermatasi dallo scorso Capodanno, subito dopo gli attentati di Istanbul e di Ankara" e poi arrestatasi anche "per la mancanza di voli diretti verso le località balneari, rimaste da sempre estranee alle minacce del terrorismo".
Ad alimentare ora le aspettative di rilancio degli operatori, sarà, però, soprattutto la mancanza di posti sul Mediterraneo, destinata a diventare cronica con l'avvicinarsi dell'alta stagione. "Il rischio che presto potrà mancare il prodotto su Italia, Spagna e anche su Grecia è evidente a tutti. Ecco perché abbiamo pensato che valeva la pena tentare".
Guardando poi ai Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo, ha proseguito Bilen, "tutti gli operatori sanno che la Turchia è l'unica destinazione in grado di soddisfare le richieste che arriveranno dall'Italia". Ma per capire se la stagione potrà effettivamente riprendere slancio, bisognerà attendere il riscontro del mercato.