Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
Addizionale sugli imbarchi:  Ibar chiede la soppressione

Addizionale sugli imbarchi: Ibar chiede la soppressione

22 Luglio 2016

Anche l’Ibar - Italian Board Airline Representatives ha commentato positivamente l’inserimento nel decreto Enti Locali, in discussione alla Camera, della misura che sospende per l’ultimo quadrimestre dell’anno la tassa addizionale sugli imbarchi di 2,50 euro introdotta a dicembre 2015. Come auspicato da molte compagnie aere, anche l'associazione si augura che la sospensione possa diventare definitiva con apposito intervento sulla Legge di Stabilità

“Il provvedimento – si legge nella nota Ibar – va nella giusta direzione perché una minore imposizione fiscale genererà effetti benefici per la clientela, per il settore del trasporto aereo e per l’economia del paese in generale. Auspichiamo, però, che la sospensione possa diventare una soppressione definitiva. Desideriamo incoraggiare il governo a proseguire nella strada intrapresa da altri Stati europei che, adottando provvedimenti volti alla riduzione delle imposizioni fiscali sugli imbarchi, hanno facilitato lo sviluppo della aviazione commerciale con ricadute positive su tutta l’economia".

Tra l’altro, secondo una elaborazione di Iata, la sola introduzione della tassa addizionale comunale di 2,50 euro generava un saldo negativo di 750mila passeggeri annui e la conseguente perdita di oltre 2.200 posti di lavoro tra settore e indotto. Ecco perché l’Ibar, insieme alle altre  associazioni di categoria, ha sempre sostenuto l'adozione di politiche che contribuiscano alla crescita del settore, piuttosto che scoraggiarlo. - Fonte: L'AgenziadiViaggi.it