Addio Qr code compagno di vacanze ora si viaggia solo con la mascherina
01 Maggio 2022
Via anche il modulo Plf Per chi viene dall'estero il certificato verde servirà fino al 31 maggio
Da oggi salire su un aereo, su un treno, su una nave sembrerà un gioco da ragazzi. Niente telefonini da tirar fuori al gate, niente Qr code da sottoporre al lettore ottico. Servirà una mascherina Ffp2 e nient'altro. Il Green Pass, rafforzato o base, almeno per il momento finisce nel cassetto. Nessuno, per viaggiare, ci chiederà più se siamo vaccinati o se abbiamo fatto il tampone. Almeno in Italia. In Europa e oltreoceano, dagli Stati Uniti al Giappone, dal Canada all'Australia, ma anche in Paesi come Israele e Malta, la prudenza continua a prevalere sulle ragioni economiche del rilancio del turismo e dei viaggi d'affari, e certificati di vaccinazione e test negativi continuano a essere richiesti. Non in Italia dove, da oggi, l'addio al Green Pass segna la caduta di ogni restrizione nei viaggi, negli spostamenti, nella ricettività e la ripartenza in quinta della stagione turistica.
Basta Qr code
Sparisce il Green Pass ma anche il Plf, l'odiatissimo Passenger locator form richiesto dall'Italia e da quasi tutti i Paesi europei prima dell'ingresso alla frontiera per comunicare i dati individuali e sanitari, a cominciare dalle vaccinazioni. Modulo da compilare online prima del check-in, da inviare al ministero della Salute del Paese di destinazione per ricevere un ulteriore Qr code da esibire in aggiunta al Green Pass. Una procedura di difficile applicazione soprattutto per chi non ha particolare confidenza con la tecnologia, che ora va in soffitta. A chi ha il Green Pass rafforzato o base non sarà più richiesto. Chi invece è privo di certificazione verde dovrà compilare il Plf per l'ingresso in Italia fino al 31 maggio. Una linea che l'Italia ha adottato con molti altri Paesi, dalla Spagna a Francia e Germania. Le liste dei Paesi Fondamentale, dunque, prima di intraprendere un viaggio all'estero, controllare quali sono le regole d'ingresso nel Paese di destinazione, costantemente aggiornate sul sito viaggiaresicuri della Farnesina, ricordando che l'Italia continua a mantenere le liste di Paesi extraeuropei, raggruppati a seconda dello stato pandemico e del livello di vaccinazione, dai quali si può entrare solo a precise condizioni.
In hotel senza più limiti
Anche le strutture ricettive tornano fruibili liberamente da chiunque. Non verranno più richiesti né tampone né certificato vaccinale, ma anche gli spazi e i servizi saranno aperti senza restrizioni: piscine e palestre al chiuso, spa, ristoranti all'aperto o al chiuso, sale congressi. Via con il Green Pass anche le mascherine e persino il distanziamento, unico appello a mantenere le buone abitudini degli ultimi due anni.
Al bar e al ristorante
Ci si aspetta il pienone ovunque. Chi può continuerà a mantenere tavoli, tavolini e banconi all'aperto, in strade e piazze dove, oltre a non essere più richiesto il Green Pass, non servirà neanche più la mascherina, e persino i tavoli potranno essere messi gomito a gomito senza rispettare il distanziamento di un metro, che resta invece obbligatorio nelle sale al chiuso. Via libera anche alle consumazioni in piedi al banco in discoteca e nei discobar.
Centri benessere e spa
Riaprono anche le porte dei bagni turchi, dove le temibili goccioline di droplet nell'umidità del vapore acqueo non fanno più paura. Unica regola rimasta il numero contingentato in relazione all'ampiezza del locale adibito e il ricambio d'aria dopo ogni utilizzo, cosa che dovrebbe essere garantita anche nelle saune. E via anche i guanti nei massaggi, che potranno essere fatti a mani libere, a patto che l'operatore le igienizzi fino all'avambraccio a ogni cliente.
Sport per tutti
Dalle spiagge alle palestre, tutto torna permesso: racchettoni, tamburelli, aquagym e danze di gruppo in riva al mare, dove sdraio e ombrelloni torneranno fianco a fianco. Ma anche sport di squadra e di contatto nei palazzetti e nelle palestre al chiuso, dove non sarà più richiesto né certificato di vaccinazione né tampone negativo.
Cinema e spettacoli
Ancora un mese e mezzo di mascherina al cinema, nelle sale dove si fanno musica o spettacoli di ogni genere. È l'unica restrizione rimasta per chi andrà in giro per luoghi di cultura e spettacoli, ma solo al chiuso. All'aria aperta, invece, è l'ora del liberi tutti. Niente mascherina alle mostre e nei musei.
Fonte = LA REPUBBLICA 01/05/22
Da oggi salire su un aereo, su un treno, su una nave sembrerà un gioco da ragazzi. Niente telefonini da tirar fuori al gate, niente Qr code da sottoporre al lettore ottico. Servirà una mascherina Ffp2 e nient'altro. Il Green Pass, rafforzato o base, almeno per il momento finisce nel cassetto. Nessuno, per viaggiare, ci chiederà più se siamo vaccinati o se abbiamo fatto il tampone. Almeno in Italia. In Europa e oltreoceano, dagli Stati Uniti al Giappone, dal Canada all'Australia, ma anche in Paesi come Israele e Malta, la prudenza continua a prevalere sulle ragioni economiche del rilancio del turismo e dei viaggi d'affari, e certificati di vaccinazione e test negativi continuano a essere richiesti. Non in Italia dove, da oggi, l'addio al Green Pass segna la caduta di ogni restrizione nei viaggi, negli spostamenti, nella ricettività e la ripartenza in quinta della stagione turistica.
Basta Qr code
Sparisce il Green Pass ma anche il Plf, l'odiatissimo Passenger locator form richiesto dall'Italia e da quasi tutti i Paesi europei prima dell'ingresso alla frontiera per comunicare i dati individuali e sanitari, a cominciare dalle vaccinazioni. Modulo da compilare online prima del check-in, da inviare al ministero della Salute del Paese di destinazione per ricevere un ulteriore Qr code da esibire in aggiunta al Green Pass. Una procedura di difficile applicazione soprattutto per chi non ha particolare confidenza con la tecnologia, che ora va in soffitta. A chi ha il Green Pass rafforzato o base non sarà più richiesto. Chi invece è privo di certificazione verde dovrà compilare il Plf per l'ingresso in Italia fino al 31 maggio. Una linea che l'Italia ha adottato con molti altri Paesi, dalla Spagna a Francia e Germania. Le liste dei Paesi Fondamentale, dunque, prima di intraprendere un viaggio all'estero, controllare quali sono le regole d'ingresso nel Paese di destinazione, costantemente aggiornate sul sito viaggiaresicuri della Farnesina, ricordando che l'Italia continua a mantenere le liste di Paesi extraeuropei, raggruppati a seconda dello stato pandemico e del livello di vaccinazione, dai quali si può entrare solo a precise condizioni.
In hotel senza più limiti
Anche le strutture ricettive tornano fruibili liberamente da chiunque. Non verranno più richiesti né tampone né certificato vaccinale, ma anche gli spazi e i servizi saranno aperti senza restrizioni: piscine e palestre al chiuso, spa, ristoranti all'aperto o al chiuso, sale congressi. Via con il Green Pass anche le mascherine e persino il distanziamento, unico appello a mantenere le buone abitudini degli ultimi due anni.
Al bar e al ristorante
Ci si aspetta il pienone ovunque. Chi può continuerà a mantenere tavoli, tavolini e banconi all'aperto, in strade e piazze dove, oltre a non essere più richiesto il Green Pass, non servirà neanche più la mascherina, e persino i tavoli potranno essere messi gomito a gomito senza rispettare il distanziamento di un metro, che resta invece obbligatorio nelle sale al chiuso. Via libera anche alle consumazioni in piedi al banco in discoteca e nei discobar.
Centri benessere e spa
Riaprono anche le porte dei bagni turchi, dove le temibili goccioline di droplet nell'umidità del vapore acqueo non fanno più paura. Unica regola rimasta il numero contingentato in relazione all'ampiezza del locale adibito e il ricambio d'aria dopo ogni utilizzo, cosa che dovrebbe essere garantita anche nelle saune. E via anche i guanti nei massaggi, che potranno essere fatti a mani libere, a patto che l'operatore le igienizzi fino all'avambraccio a ogni cliente.
Sport per tutti
Dalle spiagge alle palestre, tutto torna permesso: racchettoni, tamburelli, aquagym e danze di gruppo in riva al mare, dove sdraio e ombrelloni torneranno fianco a fianco. Ma anche sport di squadra e di contatto nei palazzetti e nelle palestre al chiuso, dove non sarà più richiesto né certificato di vaccinazione né tampone negativo.
Cinema e spettacoli
Ancora un mese e mezzo di mascherina al cinema, nelle sale dove si fanno musica o spettacoli di ogni genere. È l'unica restrizione rimasta per chi andrà in giro per luoghi di cultura e spettacoli, ma solo al chiuso. All'aria aperta, invece, è l'ora del liberi tutti. Niente mascherina alle mostre e nei musei.
Fonte = LA REPUBBLICA 01/05/22