Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
ACI EUROPE: TRAFFICO PASSEGGERI QUASI RADDOPPIATO A LUGLIO

ACI EUROPE: TRAFFICO PASSEGGERI QUASI RADDOPPIATO A LUGLIO

15 Settembre 2022

Buone notizie per il traffico passeggeri nella rete aeroportuale europea. A luglio è aumentato del 70,4% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Ciò è stato in gran parte trainato dal traffico internazionale, che è cresciuto del 102,5%, piuttosto che dal traffico domestico (+11,8%). A rivelarlo i dati Aci Europe, che ha pubblicato il suo rapporto sul traffico aereo relativo al mese di luglio. Rispetto ai livelli pre-pandemia (luglio 2019), il traffico passeggeri a luglio si è attestato a -14,4%, in ulteriore miglioramento rispetto al mese precedente (-17,3% a giugno).

I dati negli aeroporti

Gli aeroporti nel mercato Ue hanno visto il loro traffico passeggeri quasi raddoppiare, mettendo a segno un +94,3% a luglio. A registrare gli incrementi più elevati sono gli scali in Irlanda (+386,5%), Regno Unito (+349,6%), Finlandia (+268,5%), Slovacchia (+167,1%) e Islanda (+146,8%).

Rispetto ai livelli pre-pandemia (luglio 2019), il traffico passeggeri negli aeroporti Ue si è attestato a -14,6% a luglio. Gli aeroporti in Grecia (+5,4%), Lussemburgo (+2,2%) e Islanda (+1,7%) hanno ottenuto una piena ripresa, seguiti da quelli in Portogallo (-1,8%), Romania (-2,9%) e Lituania (-3 %).

Invece, gli aeroporti di Slovenia (-39,5%), Finlandia (-33,7%), Bulgaria (-29,5%) e Germania (-29,5%) sono rimasti i più lontani dal raggiungimento della piena ripresa. Per quanto riguarda gli altri mercati più grandi della Ue, le migliori performance le hanno registrate gli aeroporti in Spagna (-7,9%) e in Italia (-9,6%), seguiti da Francia (-13,5%) e Regno Unito (-19,1%).

Nel frattempo, il traffico passeggeri negli aeroporti del resto d’Europa è cresciuto solo del 10,8% a luglio, fa presente il report. Ciò riflette il fatto che l’anno scorso questi aeroporti avevano perso meno traffico rispetto agli altri scali sopra menzionati.

L’impatto del conflitto

Da considerare poi che il conflitto russo-ucraino ha cancellato tutto il traffico passeggeri negli aeroporti ucraini, portando ad una diminuzione del traffico negli scali in Bielorussia (-14,3%) e Russia (-8,8%) e limitando anche quelli in Moldova (+7,1%).

Le migliori performance nel mercato extra Ue sono arrivate dagli aeroporti di Albania (+43,8%), Armenia (+38,6%), Georgia (+36,5%), Macedonia del Nord (+35,2%) e Serbia (+35%), seguiti da quelli in Turchia (+27,5%).

Slot: tornare alla regola dell’80%

“Luglio ha continuato a registrare un aumento del traffico passeggeri per la maggior parte degli aeroporti europei – osserva Olivier Jankovecdirettore generale di Aci Europe -, spinto dalla ripresa dei viaggi, ancora prevalentemente per il tempo libero, così come dai vettori low cost che ampliano la capacità ben oltre i livelli pre-pandemici. Poiché il mercato Ue ha fortemente trainato la ripresa e i volumi di traffico si stanno finalmente avvicinando ai livelli pre-pandemia, è essenziale che la Ue riporti alla normalità le regole relative alle bande orarie aeroportuali, richiedendo alle compagnie di utilizzarle efficacemente per l’80% del tempo durante la prossima stagione invernale a partire dalla fine di ottobre. Questo – afferma – è esattamente ciò che la Commissione europea ha proposto sulla base di un’analisi di mercato approfondita, che ha tenuto debitamente conto delle restrizioni di viaggio che interessano ancora alcuni mercati. Tornare alla regola di utilizzo dell’80% è essenziale in questo momento critico della ripresa. Si tratta di garantire un uso efficace della scarsa capacità aeroportuale a vantaggio della connettività aerea, dei consumatori e delle imprese”.
 
Fonte = GUIDA VIAGGI 15/09/22