Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
Aci Europe: +6,9% i passeggeri negli scali europei nel primo trimestre

Aci Europe: +6,9% i passeggeri negli scali europei nel primo trimestre

Forte crescita dei passeggeri nel primo trimestre dell’anno sugli aeroporti europei.

Secondo i dati rilevati da Aci Europe, tra gennaio e marzo i viaggiatori sono aumentati del 6,9%, con un incremento del 7,2% per gli scali dei Paesi Ue e del 5,9% per quelli dei Paesi extra Ue. Nel dettaglio, all’interno del primo gruppo, vanno sottolineate le ottime performance di Sofia (+46.9%), Varsavia (+28.5%), Malta (+22.1%), Bucarest (+21.4%), Lisbona (+21.2%), Porto (+19.9%) e Cracovia (+19.1%). Mentre a trainiare il secondo gruppo sono stati soprattutto gli scali russi, ucraini e norvegesi: Keflavik (+53.7%), Rostov (+38.6%), Kiev (+32.2%), Novosibirsk (+27.8%), San Pietroburgo (+26.8%), e Mosca-Sheremetevo (+16.8%).  Nel trimestre hanno riportato decisi segnali di crescita anche i principali aeroporti europei, a partire da Amsterdam Schiphol (+8.6%), seguito da Parigi Charles de Gaulle, (+4.3%), Londra Heathrow (+2.2%) e Francoforte (+1.5%).  Bene anche il trasporto merci, con un incremento dell’8% mentre i movimenti aerei hanno riportato un rialzo del 3%.

«Questo trend di crescita resiste e potrebbe proseguire anche per i prossimi  mesi – ha commentato Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe (nella foto) -. Il rischio di instabilità politica a livello europeo è appena stato evitato con le recenti elezioni in Francia – un fattore molto positivo per la nostra industria. Il ritorno ad una crescita dinamica del settore merci riflette un aumento degli scambi, maggiore fiducia e il fatto che altri importanti indicatori mostrano un rilancio dell’economia, specie all’interno dell’Eurozona». Jankovec ricorda comunque che «occorre sempre essere cauti. L’incertezza legata alla Brexit nel settore del trasporto aereo non sembra voler risolversi velocemente e ciò potrebbe alla fine limitare la crescita di capacità dei vettori e lo sviluppo della rete di collegamenti da alcuni scali, soprattutto nel Regno Unito». - Fonte: TravelQuotidiano.com