Accordi Open Sky: un acceleratore verso i 100 milioni di passeggeri sugli USA
L’International Inbound Travel Association applaude l’amministrazione Obama per la decisione di mantenere validi gli accordi “Open Skies” in vigore e rifiutare il congelamento dei servizi sugli Usa delle compagnia mediorientali Etihad, Emirates e Qatar Airways. Il Dipartimento di Stato ha riconfermato che l’amministrazione Obama non avvierà consultazioni formali tra gli Stati Uniti e gli Emirati Arabi Uniti e il Qatar né congelerà nuove eventuali rotte da compagnie aeree del Medio Oriente, nonostante le richieste delle “Big 3” American, Delta e United.
Secondo i rappresentanti della Iita, la decisione del Dipartimento di Stato per il supporto agli accordi di Open Skies è una cosa positiva, in quanto quanto aiuterà i visitatori provenienti dal Medio Oriente e il collegamento ai passeggeri provenienti dall’Asia, Europa orientale e Africa per rendere gli Stati Uniti una destinazione appetibile. Queste nuove possibilità di routing hanno notevolmente ampliato i voli internazionali e reso possibile ai mercati meno abbienti, quindi nuovi bacini di utenza, la visita negli Stati Uniti, in un passaggio fondamentale per raggiungere l’obiettivo fissato dalla strategia turistica di Obama di accogliere 100 milioni di visitatori internazionali entro il 2020.
L’attacco dello scorso anno agli accordi, se accolto, avrebbe di certo creato instabilità economica nel settore dei viaggi e del turismo degli Stati Uniti, in particolare per l’inbound, il settore numero uno dei servizi di export. L’invito è addirittura di allargare l’accordo ad altri vettori stranieri.
L’Iita è l’unica associazione di categoria che rappresenta esclusivamente il settore dei viaggi inbound in Usa, i cui membri sono operatori turistici e tutti coloro che contribuiscono e si muovono nell’industria dell’ospitalità. - Fonte: TravelQuotidiano.com