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A Pietrarsa la strategia salva-Italia

A Pietrarsa la strategia salva-Italia

11 Aprile 2016

Con 53,3 milioni di arrivi dall’estero (+3,2% rispetto al 2014) e una spesa turistica estera complessiva di 35,8 miliardi di euro, l’Italia mantiene il suo appeal ma arretra nella permanenza turistica e nella diversificazione dei target.

Questa in estrema sintesi la fotografia che emerge da Pietrarsa dove sono in corso gli Stati generali del Turismo. Grazie ai viaggiatori internazionale in arrivo, la bilancia turistica chiude il 2015 in attivo per l’Italia con un surplus di 13,7 miliardi di euro, in Europa seconda solo alla Spagna, che realizza un avanzo di 34 miliardi di euro e davanti a Grecia (+11,4 miliardi di euro), Portogallo (+7,5 miliardi di euro) e Francia (+4,9 miliardi di euro).
 
Tutto ciò fa del turismo un settore dal valore aggiunto di 171 miliardi di euro che rappresenta con effetti diretti, indiretti e indotti, l’11,8% del Pil nazionale e il 12,8% dell’occupazione con 3,1 milioni di unità di lavoro. «Questi dati confermano quanto sia fondamentale per il Paese investire nel settore del turismo – ha dichiarato il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini – puntando soprattutto sullo sviluppo dell’offerta nel Meridione, dove si trova gran parte del patrimonio culturale nazionale ma dove si reca meno del 15% dei turisti provenienti dall’estero».
 
«L’aumento del turismo internazionale nel nostro paese – ha aggiunto Franceschini – è anche strettamente legato al turismo culturale, come dimostrano gli ottimi dati di afflusso nei musei e nei siti archeologici statali nel primo trimestre del 2016. I visitatori sono cresciuti del 13,5% rispetto allo stesso periodo del 2015, attestandosi a quasi 7,9 milioni, mentre gli introiti sono aumentati del 24%, portandosi a oltre 25,4 milioni di euro. Segno che la rivoluzione museale, con le nuove politiche tariffarie e l’autonomia, sta dando i suoi frutti».
 
Per il presidente dell’Enit, Evelina Christillin «occorre lavorare molto sulla permanenza dei turisti stranieri oltreché sulle motivazioni da promuovere per intercettare il target dei newcomer. In 15 anni siamo passati da 4 giorni di presenza media a 3,5 giorni che in termini economici significa una perdita di almeno 2,5 miliardi di euro. Promuovere il forte brand Italia con prodotti che invoglino a venire e a restare».
 
Non a caso Matteo Stifanelli, country manager di Airbnb Italia, nel suo intervento si è soffermato sul fatto che «Il brand Italia resta di forte appeal per il turismo internazionale: il terzo mercato al mondo come numero di alloggi su Airbnb. Ma non stiamo affatto parlando di un ritorno al turismo di massa perché oggi il viaggiatore che guarda all'Italia attraverso la lente di Airbnb è alla ricerca di qualcosa di speciale, unico e intimo».

Intanto proprio in concomitanza con gli Stati Generali a Pietrarsa, il ministero ha scaricato online il Piano Strategico per una consultazione riservata agli operatori del settore che potranno collegarsi a pst.beniculturali, e postare contributi di idee o appoggiare iniziative già sottoposte all’attenzione del Mibact. L’accesso riservato agli operatori è disponibile fino al 31 maggio, e con questa consultazione online il dicastero auspica si possano adottare correttivi tecnicamente validi per ottimizzare i contenuti del piano strategico. - di A.L. - Fonte: L'AgenziaDiViaggi.it