A domicilio oppure on line: arriva il «personal travel» per studiare tappe e mete adatte al cliente
C'è chi vuole passare la luna di miele a meditare in un tempio zen del Giappone e chi invece vuole imparare a condurre un elefante in India. Oppure girare in bicicletta tra le risaie in Cina, visitare Aruba in Harley Davidson, partecipare alla cena di una vera famiglia indiana, vedere l'alba sul deserto da una mongolfiera o l'aurora boreale da una capanna privata, cenare su una spiaggia a lume di candela con ostriche e champagne... Si fa presto a dire viaggio, specie quando si tratta di luna di miele.
Ogni cliente ha una sua esigenza, sempre più specifica. E cerca un viaggio tagliato su misura. Ecco perché anche in Italia si sta diffondendo una nuova figura, quella del «personal travel». Uno che la sa lunga su parecchie cose: deve essere un viaggiatore esperto, per cominciare. Poi deve saper cogliere al volo le esigenze dei clientivacanzieri e deve maneggiare le nuove tecnologie web e social.
CartOrange ad esempio, uno dei network che si è specializzato proprio nel tagliare e cucire viaggi (specie per gli sposi) cerca 200 figure di questo tipo da inserire nel proprio team già di 400 persone. «Tra i nostri consulenti una delle ex professioni più gettonate è quella degli assistenti di volo», racconta Renato Valenti, responsabile della Formazione. Stewart e hostess infatti hanno provato in prima persona alberghi e servizi grazie ai loro viaggi frequenti nelle stesse mete.
A gennaio scorso il gruppo Uvet (leader nell turismo con un giro di affari di 2,2 miliardi di euro, tanto per dare un'idea...) ha lanciato in Italia la figura del «personal travel specialist». L'obiettivo non è da poco: formare 250 agenti nei prossimi 3 anni. «Sono un paio di anni che questa figura sta prendendo campo - racconta Luigi Porro, responsabile del progetto per Uvet - sia dal punto di vista dell'offerta che della domanda ormai si sono creati i presupposti anche in Italia».
Ecco che così il vecchio agente di viaggio si rinnova. Addio all'ufficio con i suoi costi fissi e addio ai vincoli di orari di apertura e chiusura. Ora basta un computer, uno smartphone e il consulente arriva anche a domicilio per consigliare tappe e mete. «Il personal travel specialis - spiega ancora Luigi Porro - è un agente esperto che conosce molto bene i propri clienti e le loro esigenze. Per questo si focalizza maggiormente sul cliente e non sul prodotto da vendere così da costruire un prodotto su misura».
Il progetto di Uvet guidato da Luca Patanè ha già concluso la formazione dei primi personal travel che hanno acquisito nuove competenze per analizzare le nuove opportunità offerte dal mercato, per incrementare la propria attività e la capacità di sfruttare tutti i canali di comunicazione e raggiungere nuovi clienti. Ha una sua «Travel Accademy» anche CartOrange che dieci anni fa è stata tra le prime a proporre la lista nozze online e il sito del matrimonio degli sposi, fino ad arrivare alla recente App dedicata al matrimonio.
«Bisogna essere pronti a realizzare i desideri fuori da qualsiasi catalogo», spiega Roberta Braga responsabile turismo del network. Un esempio? Hanno dovuto includere in un viaggio di nozze il soggiorno in una riserva naturale, nella remota provincia cinese dello Sichuan perchè i due sposi volevano avvistare i panda giganti in un luogo incontaminato ma difficile da raggiungere e al di fuori di ogni itinerario turistico. - SerCop - Fonte: Il Giornale