39 mln di presenze in Italia per il turismo outdoor: Trentino Alto Adige regione al top
02 Maggio 2018
Sono 245 le discipline praticabili ‘en plein air’ in Italia nel periodo che va da marzo ad ottobre con 20 milioni 858 mila praticanti. Sono i dati illustrati dall’Osservatorio Italiano del Turismo Outdoor che sottolinea come tra questi ben 6 milioni 672 mila sono coloro che nel 2017 hanno soggiornato almeno una notte fuori casa per poter praticare la propria disciplina outdoor preferita.
La maggior parte di questi nostri connazionali è rimasta all’interno dei confini nazionali (5 milioni 550 mila circa), ma c’è stata anche una quota di 1 milione 121 mila italiani che, al contrario, ha preferito andare all’estero per praticare il proprio sport outdoor.
Secondo Jfc sono oltre 5 milioni 551 mila gli arrivi di italiani che si spostano per praticare attività sportiva outdoor (per oltre 16 milioni di presenze) e circa 7 milioni 288 mila gli arrivi stranieri (per oltre 23 milioni 320 mila presenze). Il dato complessivo è stato di 12 milioni 840 mila circa, mentre le presenze hanno raggiunto quota 39 milioni 422 mila.
A questi dati vanno aggiunti gli italiani che hanno preferito uscire dai confini nazionali per praticare (sempre con riferimento al periodo marzo/ottobre 2017) la loro disciplina outdoor preferita: si tratta di 1 milione 121 mila persone che hanno generato 4 milioni 133 mila presenze, però in Paesi esteri.
Le previsioni per il 2018 sono ancora più incoraggianti, in quanto l’Osservatorio Italiano del Turismo Outdoor stima un incremento del +4,3% di arrivi italiani legati alle discipline outdoor unitamente ad una crescita del +3,2% degli arrivi stranieri.
Nel 2017 il fatturato complessivo del settore in Italia, nel periodo marzo/ottobre, ha superato i 4 miliardi. Per il 2018 le stime dell’Osservatorio prevedono di raggiungere un fatturato complessivo per il settore pari a 4 miliardi 189 milioni di euro, con un incremento – rispetto al 2017 – di 157 milioni (+3,9%).
É il Trentino Alto Adige òa regione che raccoglie la maggior quota di turisti outdoor, che a livello nazionale conquista ben l’11,4% del totale dei flussi, seguito dalla Sardegna con il 10% e dall’Emilia Romagna con il 9,8%. A seguire altre 4 regioni che conquistano quote superiori al 5%: ilVeneto (9,2%), la Toscana (8,5%), la Sicilia (7,5%) e il Piemonte. - Fonte: Travelnostop.com
Secondo Jfc sono oltre 5 milioni 551 mila gli arrivi di italiani che si spostano per praticare attività sportiva outdoor (per oltre 16 milioni di presenze) e circa 7 milioni 288 mila gli arrivi stranieri (per oltre 23 milioni 320 mila presenze). Il dato complessivo è stato di 12 milioni 840 mila circa, mentre le presenze hanno raggiunto quota 39 milioni 422 mila.
A questi dati vanno aggiunti gli italiani che hanno preferito uscire dai confini nazionali per praticare (sempre con riferimento al periodo marzo/ottobre 2017) la loro disciplina outdoor preferita: si tratta di 1 milione 121 mila persone che hanno generato 4 milioni 133 mila presenze, però in Paesi esteri.
Le previsioni per il 2018 sono ancora più incoraggianti, in quanto l’Osservatorio Italiano del Turismo Outdoor stima un incremento del +4,3% di arrivi italiani legati alle discipline outdoor unitamente ad una crescita del +3,2% degli arrivi stranieri.
Nel 2017 il fatturato complessivo del settore in Italia, nel periodo marzo/ottobre, ha superato i 4 miliardi. Per il 2018 le stime dell’Osservatorio prevedono di raggiungere un fatturato complessivo per il settore pari a 4 miliardi 189 milioni di euro, con un incremento – rispetto al 2017 – di 157 milioni (+3,9%).
É il Trentino Alto Adige òa regione che raccoglie la maggior quota di turisti outdoor, che a livello nazionale conquista ben l’11,4% del totale dei flussi, seguito dalla Sardegna con il 10% e dall’Emilia Romagna con il 9,8%. A seguire altre 4 regioni che conquistano quote superiori al 5%: ilVeneto (9,2%), la Toscana (8,5%), la Sicilia (7,5%) e il Piemonte. - Fonte: Travelnostop.com