COMUNICATO STAMPA
“GLOBALIZZAZIONE DEL RISCHIO E TURISMO CONSAPEVOLE: L'INFORMAZIONE FA LA DIFFERENZA. ATTORI INDIVIDUABILI E REGOLE CERTE: LA TUTELA DI OPERATORI E CONSUMATORI PASSA DA QUI”
Si è svolto stamattina a Roma presso la Sala Pininfarina di Confindustria il convegno “Globalizzazione del rischio e turismo consapevole: l'informazione fa la differenza. Attori individuabili e regole certe: la tutela di operatori e consumatori passa da qui”, organizzato da ASTOI Confindustria Viaggi e sponsorizzato da Allianz Global Assistance.
Al convegno, moderato da Alessandro Plateroti, Vicedirettore de 'Il Sole 24 Ore’, sono intervenuti il Presidente di ASTOI Confindustria Viaggi Luca Battifora, Claudio Taffuri, Capo dell'Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Giovanni Calabrò, Direttore Generale Tutela del Consumatore dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Francesco Tapinassi dirigente DG Turismo del MiBACT, Ofelia Oliva, Segretario Nazionale di ADICONSUM.
“L’aggettivo ‘consapevole’ racchiude al meglio il nostro obiettivo”, ha dichiarato Luca Battifora aprendo i lavori. “In pochi anni il mondo è profondamente mutato. C’è bisogno di un nuovo approccio culturale e di ridefinire le regole da applicare per far viaggiare le persone nel pieno rispetto delle esigenze di imprese e consumatori. Il tavolo che apriamo oggi rappresenta una grande novità per il livello degli interlocutori – MAE, MiBACT, AGCM e ADICONSUM - e per le tematiche affrontate.” Il Presidente ha poi sottolineato: “Con questa iniziativa ASTOI ha palesato la volontà di individuare soluzioni utili per ‘fare sistema’, tracciando un percorso di lavoro condiviso tra imprese, consumatori, pubbliche amministrazioni e autorità di controllo. L’auspicio è che questo convegno abbia segnato l’inizio di un dialogo che proseguirà nell’interesse complessivo di tutti gli attori coinvolti.”
Claudio Taffuri conferma che il contesto con cui tutti siamo chiamati a confrontarci è profondamente mutato: “ Le minacce di oggi sono meno prevedibili rispetto al passato e, contestualmente, assistiamo ad un aumento della mobilità e, insieme, della richiesta di sicurezza. Questo ci obbliga a comportamenti diversi. Il primo è di agire in modo informato e responsabile. Gli strumenti per fare scelte consapevoli ci sono e tutti siamo chiamati ad usufruirne per decidere in autonomia cosa fare, così da non esporci a rischi particolari.”
“Tutelare il consumatore medio è l’obiettivo specifico dell’Antitrust – ha esordito Giovanni Calabrò – ma non per questo, con le imprese, dobbiamo necessariamente considerarci soggetti contrapposti. Sono anzi fiducioso che questa sia una buona occasione per iniziare ad affrontare insieme, adeguatamente, questo tipo di tematiche ex ante.”
Francesco Tapinassi, riallacciandosi ai precedenti interventi, ha confermato che “gli interessi in gioco appaiono contrapposti ma vanno verso la stessa finalità”, aggiungendo poi che il ruolo del MiBACT è proprio quello di “cucitore di posizioni distinte ma legate da un comune obiettivo.” Tapinassi ha anche invitato la platea ad una riflessione sulla necessaria consapevolezza che gli utilizzatori della rete devono avere quando acquistano online qualunque tipo di servizio, inclusi i viaggi. In conclusione, il dirigente del MiBACT ha ricordato che l’Europa chiede all’Italia una revisione del Fondo di Garanzia, specificando che “un Ministero non può gestire un fondo di natura privata e che, per tale motivo, questo non può rimanere nel bilancio dello Stato.”
“In genere sono le Associazioni dei consumatori a chiedere di aprire tavoli di confronto, ma oggi, e ne prendiamo atto con piacere, è stata ASTOI a lanciare l’iniziativa”, esordisce Ofelia Oliva, apprezzando anche la concretezza del titolo del convegno e sottolineando la necessità di nuove regole: “Dobbiamo dirci con franchezza che il sistema usato finora non è più attuale, ma non può esserci un braccio di ferro tra consumatori e imprese. Concordo che sia necessaria una maggiore responsabilizzazione dei consumatori, ma le aziende devono ricordare che la soddisfazione del cliente è anche la loro ricchezza.”
Roma, 18.6.2015